Uber e WeRide hanno iniziato a gestire servizi di robotaxi completamente autonomi ad Abu Dhabi, segnando la prima volta che le corse commerciali senza conducente sono disponibili al di fuori degli Stati Uniti o della Cina. Il lancio, inizialmente focalizzato sulle rotte intorno all’isola di Yas, un’importante destinazione turistica, rappresenta un importante passo avanti nell’implementazione dei veicoli autonomi (AV).
Espansione delle opzioni di guida autonoma
I passeggeri che utilizzano Uber ad Abu Dhabi possono ora scegliere tra corse standard (Uber Comfort o UberX) che potrebbero essere effettuate da un robotaxi WeRide, oppure selezionare l’opzione dedicata “Autonoma” per un’esperienza senza conducente garantita. L’operazione è supportata dal partner della flotta Tawasul, garantendo una perfetta integrazione con i servizi Uber esistenti. Ciò rispecchia la strategia di Uber con Waymo ad Austin, in Texas, dove i veicoli autonomi sono integrati nella piattaforma esistente di ride-hailing.
Approvazione normativa e Piani di espansione
La mossa fa seguito alla recente approvazione federale degli Emirati Arabi Uniti, che consente a WeRide di utilizzare commercialmente robotaxi completamente senza conducente. Uber e WeRide intendono espandere questi servizi oltre l’isola di Yas nelle aree centrali della città di Abu Dhabi, segnalando un impegno più ampio per il trasporto autonomo nella regione.
Strategia AV globale di Uber
Questa implementazione ad Abu Dhabi fa parte della più ampia strategia di Uber per integrare veicoli autonomi nella sua rete mondiale. Negli ultimi due anni, Uber ha stretto partnership con oltre 20 aziende tecnologiche AV negli Stati Uniti, in Europa e nel Medio Oriente. Queste collaborazioni si estendono oltre i robotaxi per includere applicazioni di consegna e autotrasporto, con accordi recenti che coinvolgono May Mobility, Volkswagen, Momenta, Pony.ai, Baidu e Nuro.
Il futuro delle flotte autonome
L’amministratore delegato di Uber, Dara Khosrowshahi, prevede l’implementazione di veicoli autonomi in almeno 10 città entro la fine del 2026. Uber e WeRide hanno obiettivi ancora più ambiziosi, prevedendo di espandersi in 15 città in Medio Oriente e in Europa, costruendo infine una flotta di migliaia di robotaxi. WeRide attualmente gestisce oltre 150 robotaxi nella regione, ponendo le basi per un rapido ridimensionamento.
Il lancio di Abu Dhabi conferma che la guida autonoma sta andando oltre i test limitati verso operazioni commerciali nel mondo reale e segnala uno spostamento verso una più ampia adozione della tecnologia senza conducente a livello globale.
Questo sviluppo non solo espande le opzioni di ride-hailing, ma dimostra anche una crescente fiducia nei sistemi autonomi, ponendo le basi per un’ulteriore espansione sia in Medio Oriente che oltre.
